Storicamente la spillatura è sempre stata associata a prodotti quale vino o birra, solo negli ultimi anni questo termine si è andato ad affiancare anche a prodotti quali acqua e bibite.
Nel corso dei secoli la tecnica di spillatura è migliorata per qualità di materiali e macchinari fino ad arrivare nel 2006 a una completa innovazione nel meccanismo di spillatura grazie a Carlsberg e alla creazione dei Draughtmaster. Questo sistema si avvale di fusti in pet che grazie alla pressione che viene esercitata su di essi permette la spillatura della birra senza l’ausilio del CO2.